L’Ungava è un Gin che ci racconta di terre lontane e fredde.
Ci porta a spasso tra gli Hinuit (popolo artico, in Italia li conosciamo come Eschimesi), per raccogliere erbe preziose e frutti rari, che troviamo esclusivamente in questo Gin:
bacche di camemoro (Rubus chamaemorus L.), di rose selvatiche, Rhododendron tomentosum o Tè del Labrador (che in effetti non è un tè ma una pianta le cui inflorescenze sono usate in infusione per preparare bevande calde dalle popolazioni native) e poi Moretta comune o Empetro nero o Erica a bacche (Empetrum nigrum), una pianta sempreverde le cui bacche sono solitamente usate per marmellate e dolci.
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Ma il corpo principale viene ovviamente dal Ginepro, usato qui in due varietà, tra cui il Ginepro strisciante (Juniperus horizontalis), caratteristico delle zone più fredde. Il legame con la zona di produzione è indissolubile, ed è rimarcato dall’etichetta che riporta delle iscrizioni nella lingua Inuit.
Il profumo dell’Ungava è dolce, spicca il Ginepro e sono presenti note agrumate.
Il sapore è ottimo, morbido ma deciso, acerbo all’inizio per poi lasciar spazio a note erbacee e fruttate, per arrivare infine all’ottimo Ginepro. Un gusto rotondo, un’esperienza notevole: è accattivante degustarlo e rincorrere tutte le note che lo compongono e che sono così ben evidenziate.
Lo abbiamo fatto assaggiare anche a chi non aveva nessuna esperienza di Gin, a fine pasto, liscio, temperatura ambiente: è stato apprezzato da tutti, sorprendente. A questo punto è doveroso confessare una cosa: l’Ungava è stato il Gin che ci ha colpito di più al Gin Day 2013 (manifestazione a tema, svoltasi a Milano lo scorso settembre), quello che ha lasciato un ricordo indelebile, siamo quindi felici di poterne parlare in maniera approfondita.
Consigliamo l’acquisto a tutti gli operatori, a nostro modesto parere, è un Gin che non può mancare, e può essere servito in molti modi.
Abbiamo amato il Martini preparato con l’Ungava, rigoroso e innovativo, il colore giallo attira l’attenzione. Per assonanza cromatica e di sapori, abbiamo pensato di provare un Gintonico con ananas e scorza di limone, il GIALLOTONICO: la perfezione, fruttato, deciso e rotondo, 1 parte di Gin e 2 parti di acqua tonica, proporzione da intenditori! Assaggiatelo e poi fateci sapere le vostre impressioni!