In quest’epoca così strana a causa del Covid-19, ho voluto approfondire la produzione di un London Dry Gin

Un London Dry Gin, a mio parere, è la massima espressione produttiva di un Gin. La più classica, storica e ricca di sapori, simboli e ci da anche prova di una maestria nell’arte della distillazione.
In questo periodo di reclusione casalinga, ho voluto mostrare la produzione di un London Dry passo passo, in diretta. Non una rappresentazione fedele di un metodo ortodosso, ma una mia interpretazione, frutto di anni di studio.
I video di questi incontri live sono reperibili sul canale youtube di Gin Italy.
Nella prima parte, introduttiva, ho raccontato l’anatomia di un alambicco casalingo, le sue parti e il suo funzionamento. Per capire lo strumento da usare e per andare a cercare di ottenere il meglio possibile da esso.
Poi siamo andati alla ricerca della radice del Ginepro. Perché è così importante? Perché tutta questa attenzione nei suoi confronti? Come racconto sempre, quando l’essere umano ha iniziato a distillare Ginepro, aveva una famigliarità consolidata da millenni con questa pianta così ricca e generosa. In questa puntata ho messo in infusione del Ginepro in soluzione idroalcolica per la prima fase della ricetta Gin Covid-19 London Dry: per ottenere una base di partenza, un Gin monobotanico da continuare a infondere successivamente.

Nel terzo episodio si passa alla distillazione iniziale di questo Gin London Dry di solo Ginepro (communis con un piccolo tocco di oxycedrus), in diretta con anche alcuni errori tecnici.
Per fare un London Dry, bisogna partire da una ricetta: da un nesso, da una storia da raccontare. Di questo si parla nel quarto video, come andare a caccia di ispirazione per i nostri Gin. La ricetta del London Dry Gin Covid-19 è molto semplice: tanto Ginepro, un pò di Santoreggia montana e giusto un pizzico di Iris. Tentando di ottenere un Gin ricco di Ginepro, riconoscibile tra gli altri, i cui ingredienti fossero tutti individuabili al naso e al gusto.
E poi la distillazione finale del nostro London Dry fatto collettivamente: si torna ad accendere l’alambicco per la ricetta finale. Una processo questa volta perfetto.
L’ultimo video riguarda il taglio alla gradazione Navy Strenght, per un London Dry Gin robusto e per via della numerazione (Covid-19 x 3=57): cinquasette gradi di un distillato nobile e fatto insieme.
Qui il link dove trovare tutti i video di questa distillazione
E se anche tu hai voglia di provare a fare qualche esperimento del genere (in molti mi avete scritto di avervi spronato a farlo, grazie!), ho un regalo per te. Negli anni ho visionato decine di produttori di alambicchi, e quello che ritengo lavori meglio è situato in quel di Agnone in Molise. Una cittadina famosa per la lavorazione del rame e per la produzione delle campane papali. Utilizzando il codice “ginitaly” in fase di acquisto su tutto il sito de La Ramera, avrai un 10% di sconto.
