Un mercato movimentato: “solo la metà dei Gin attualmente sul mercato sarà ancora in giro tra tre anni”
Le tendenze dei sapori dei cocktail stanno virando in direzione di un gusto più amaro, dando luogo a un ulteriore domanda di gin di qualità.
Se dobbiamo credere alla sfera di cristallo appartenente ai nostri amici nel settore commerciale, “amaro” sarà il profilo gustativo che definirà il 2014. Cocktail classici come il Negroni Last Word e Martini stanno vivendo una rinascita, generando domanda da parte dei barman di Gin Super Premium che offrono non solo il gusto, ma anche una storia interessante alle loro spalle. E l’ industria delle bevande alcoliche ha risposto con fervore, introducendo tipo un milione di nuovi Gin negli ultimi 12 mesi. Dal London Dry Gin fino a includere i botanici più ricercati e con una serie infinita di gin speziati e aromatizzati in mezzo, ora c’è un gin per ogni occasione e palato. L’innovazione tende generalmente a provenire dal settore artigianale, ma tutti i principali player del settore sono coinvolti. Beefeater sperimenta da molto, alla ricerca di sapori raffinati, Diageo ha lanciato il Gordon Cucumber Crisp – evidentemente ispirato dal successo Hendrick’s – e il Tanqueray Malacca, il Gin preferito dai barman. Ma mentre per i barman c’è l’imbarazzo della scelta, al settore è stato consegnato un duro avvertimento da parte degli analisti: solo la metà dei Gin attualmente sul mercato sarà ancora in giro tra tre anni. “Ci sono un migliaio di nuovi marchi premium ogni anno” dice Paco Receuro, brand director globale per Gin di Chivas Brothers. “La categoria è troppo satura, e nel corso dei prossimi tre anni solo i marchi più forti sopravviveranno.” Apparentemente non c’è abbastanza domanda per consentire a tutti i marchi di prosperare. I dati Euromonitor mostrano una crescita piatta in termini di valore (+0,1%) e di volume (+1,6 %) per i prossimi cinque anni. In effetti, la categoria è diminuita del 3,4 % nel 2012, nonostante il crescente interesse per i Gin artigianali in Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti .
Ma ciò che rimane chiaro è che questo innalzamento qualitativo è e continuerà ad emergere dal segmento premium. La crescita può avvenire lentamente, ma il Gin sta sicuramente iniziando a ritagliarsi una nicchia tra i baristi della Scandinavia, Taiwan e Giappone, dove le pratiche di stile occidentale sono molto popolari.
Fonte: www.thespiritsbusiness.com/