Il Rivo Lake Como Foraged Gin è moderno, accattivante, ben pensato e confezionato e presentato. Dal gusto erbaceo e vero, si usa perfettamente in molte preparazioni.
Ho osservato attentamente nei mesi l’evoluzione del Rivo Gin, dalla sua presentazione al Gin Day a Milano, alla sua diffusione in Europa: è stato apprezzato in ogni dove, ben rappresentando il Gin made in Italy all’estero.
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L’idea di fondo del Rivo è di creare un distillato con le erbe raccolte dai titolari nei dintorni del Lago di Como, da lì partire per un viaggio aromatico che ci racconti questo luogo. La nota erbacea è molto accentuata, senza essere forzata.
Una delle particolarità del Rivo Gin è senza dubbio la compagine aziendale, composta da Marco Rivolta e sua madre, raccoglitrice appassionata da anni di erbe spontanee, un team che ha saputo creare un Gin ben bilanciato e caratteristico. Prodotto presso la storica Distilleria Quaglia come distillati separati, assemblati poi insieme, questo per rispettare al massimo l’individualità di ogni ingrediente usato, con i suoi tempi diversi di estrazione dei sapori. Un Distilled Gin quindi di ottima qualità, si presenta in una piccola ma invitante bottiglia con una gradazione di 43%.
Il profumo del Rivo Gin è secco e netto, con la sua nota di riferimento ben evidenziata, le erbe si mischiano al Ginepro ma non manca la classica nota citrica che ben si addice a ogni Gin. Bevuto liscio, gli ingredienti della ricetta (che sono segreti) riempiono il palato, con una nota secca e aromatica.
Nel Martini Cocktail con il Rivo, le note del Vermouth si legano molto bene al Rivo Gin, cosa che per quanto mi riguarda è fondamentale: un Gin deve essere buono nel Martini per essere un buon Gin. Punto.
Nel Negroni, l’aromaticità resta ben presente anche se miscelata, ottimo.
Nel GinTonico è fresco a robusto, l’acqua tonica si accompagna al Gin, senza sovrastarne le note, una bevuta molto piacevole.
Concluderei la recensione di questo buon Gin made in Italy, usando le parole di un gruppo di 30 anni fa che mi piace molto:
“Tifiamo Rivo-lta!”