I libri sui Gin sono diversi e forse non è ancora uscito Il libro definitivo su questo argomento: l’esplosione del Gin degli ultimi anni non ha ancora prodotto un testo che raccolga tutte le informazioni vere e documentate.
Per leggere del Gin innanzitutto, bisogna conoscere l’inglese, si perché dell’elenco dei libri sul Gin che seguirà, solo due titoli sono stati tradotto in italiano: come a dire che l’Italia del Gin non s’è ancora desta, si tenta di monetizzare un trend partito altrove, ma senza andare alla radice dell’argomento, a rimorchio.
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The Bartender’s Gin Compendium: Gaz Regan 2009 (Il Gin Compendium nella versione italiana del 2016)
Tra i libri, quello da cui partire per un vero approfondimento è “The Bartender’s Gin Compendium” di Gaz Regan: un testo originariamente autoprodotto dal sommo Gaz, che fotografa il Gin nel esatto momento in cui sta prendendo lo slancio per partire alla conquista del Mondo del bere miscelato. Nel 2009 l’autore cita 44 brand diversi, per un elenco che voleva comprendere tutte le referenze sul mercato. Il modus operandi di Regan per questo libro consiste anche nel reperire informazioni di prima mano, traendo spunto dalle sue attività e chiedendo ai diretti protagonisti di quella che successivamente ha avuto caratteristiche di una vera rivoluzione.
Notevoli queste testimonianze in prima persona da chi è definito “pioniere” dall’autore, a questo testo inoltre si deve l’introduzione del concetto delle “Gin Dynasties”, cioé quei marchi storici e consolidati che da soli valgono quasi tutto il mercato nel mondo.
The Dedalus Book of Gin: Richard Barnett 2011
The Dedalus Book of Gin, è un libro uscito nel 2011 e appena pubblicato di nuovo, a inizio del 2017. Richard Barnett è uno storico, nonché docente universitario in quel di Londra, con una laurea in medicina, una formazione rigorosa quindi. L’approccio è scientifico, la storia, intesa come il susseguirsi di eventi documentati, è una delle più complete in circolazione, con riferimenti sempre precisi ed esatti, e si imparano tante cose. Osservando i collegamenti evidenziati dall’autore, è possibile davvero approfondire l’argomento, capirne i perché e i momenti chiave nella sua storia. Interessantissima la sezione con le ricette dei proto-Gin.
Gin: A Global History: Lesley Jacobs Solmonson 2012
Questo è un titolo inserito in una collana di libri dedicati al cibo e ai drink, per esplorare la ricchezza storica del patrimonio culinario e non solo, globale. Scritto a Londra, è giustamente Britannico-Centrico, approfondito quanto basta, ma di facile lettura. Notevole anche la ricerca fotografica che accompagna questo libro. Il corpo principale è ovviamente la storia del Gin, ma non manca una sezione dedicata alla ricette e una selezione di Gin odierni, raccontati dall’autrice. Gin: A Global History è un’ottima base da cui partire per approfondire la storia del Gin, in un Inglese semplice e scorrevole.
The Spirit of Gin: A Stirring Miscellany of the New Gin Revival: Matt Teacher 2014
Forse tra tutti questi libri, quello più innovativo e interessante è questo: un volume che si presenta prestigioso e ricco di informazioni. La storia del Gin è intervallata da spunti preziosi, racconti di alcuni locali, veri e propri tempi del Gin, uno tra gli altri, l’Harry’s Bar a Venezia, di Arrigo Cipriani, che ha firmato anche la prefazione di The Spirit of Gin. La catalogazione dei Gin è suddivisa per ditte produttrici, manca anche qui una rappresentanza italiana, e l’autore si è concentrato maggiormente ai marchi provenienti dal Regno Unito e dagli Stati Uniti. Le informazioni, in generale, sono molto precise e le schede sui cocktail numerose e ben descritte.
Gin: The Manual: Dave Broom 2015
L’autorevolezza dell’autore ha creato una grande attesa intorno a questo libro, che quando è uscito un paio di anni fa, ha avuto il merito di portare ancora più avanti la ricerca intorno al Gin. Buona parte delle pagine, sono dedicate alle schede dei Gin, divisi per nazionalità, con una buona rappresentanza di quello che è questo fenomeno ai giorni nostri. La scelta è stata accurata, ovviamente non completa, ma di ottimo livello di sicuro. Interessante il sistema di votazione abbinato ad alcune preparazioni classiche, per dimostrare che alcuni Gin vadano usati per taluni cocktail e non per altri. Non manca ovviamente la parte storica, l’approfondimento sugli stili di produzione e un ottima sezione a riguardo dei cocktail a base di Gin, con spiegazioni dettagliate e mai banali (vedi i consigli sulla proporzione del Negroni).
Gin: The Art and Craft of the Artisan Revival: Aaron Knoll 2015 (Gin. Arte, mestiere e nuova sapienza in 300 distillazioni in Italiano)
Nonostante questo libro sia uscito in Italia nel 2016, tra i 300 Gin descritti, manca la sezione di quelli provenienti dal nostro paese, come se oltre 50 brand differenti non meritino attenzione. Per il resto, il volume è uno dei meglio realizzati, ricco di immagini che descrivono i 300 Gin studiati: particolare la sezione dedicata alle acque toniche, una prima catalogazione scritta di un fenomeno che ormai viaggia in parallelo al Gin. Non ci si lasci impressionare dal numero di recensioni di questo libro, i marchi presenti attualmente sul mercato sono molti e molti di più, ma la mole di informazioni che libri come questo offrono, è sempre preziosa. Ricca anche la sezione dedicata ai cocktail ed interessante la lista dei 100 locali nel Mondo dove meglio bere il Gin.
Gin & Tonic: The Complete Guide for the Perfect Mix: Frederic Du Bois, Isabel Boons 2015
Un altro di quei libri che voleva essere definitivo, ma che appare già ormai datato, a soli 2 anni dalla pubblicazione. Anche qui, mancano rappresentanti tra i Gin, provenienti dall’Italia, ma abbiamo diverse acque toniche presenti. Il volume è di pregio, con una serie di illustrazioni studiate per guidarne la lettura e focalizza molto l’attenzione sul Gin & Tonic. Vale già la pena di leggerlo solo per questo, per aver esaltato questo abbinamento diventato classico e consolidato. Presente anche una sezione con interessanti food pairing e delle recensioni su 18 locali assolutamente da bere..ops visitare. Interessante per chi vuole allargare il proprio panorama di marchi da assaggiare, per scegliere meglio il prossimo Gin.
The Curious Bartender’s Gin Palace: Tristan Stephenson 2016
L’ultimo tra i libri già usciti, nel 2016, è un volume raffinato e completo, che forse non raccoglie uno sconfinato numero di marchi di Gin, ma parla in maniera approfondita di quelli scelti. Abbastanza completa la parte storica, e interessanti le descrizioni dei produttori, con particolare attenzione agli alambicchi usati per la distillazione, che spesso e volentieri sono fotografati. Pochi i cocktail presentati, una decina, ma ricca di particolari la loro storia, con tutte le istruzioni per una corretta preparazione, fino nei dettagli. Un lavoro davvero ammirevole e utile a chi non è professionista del settore.
Lo spirito del Gin, storia, aneddoti, trend e cocktail: Davide Terziotti, Vittorio D’Alberto 2017
Il primo tra i libri sul Gin mai nato in Italia è un libro fotografico, un viaggio nel Gin e con il Gin attraverso le sue mille e una storia: aneddoti, trend e cocktail raccontati con parole e immagini. 32 i marchi scelti e descritti, una fotografia tra grandi brand e piccoli produttori, prodotti storici in alcune varianti particolari e nuovi Gin che hanno già saputo catturare l’attenzione. Presente una lista di 20 cocktail a base di Gin, a cura di Katerina Logvinova, già brand ambassador di uno dei Gin europei più importanti sul mercato. Lo Spirito del Gin è previsto per giugno 2017 e sarà tradotto anche in Inglese e Francese. Le foto sono di Fabio Petroni.