A una settimana dalla mia visita al Junipalooza 2017 di Gin Foundry, ho ancora in bocca il ricordo del sapore degli ottimi Gin sorseggiati.

Un evento sul Gin dedicato al pubblico consumer, ai consumatori finali, a quelli che in fin dei conti finanziano tutto il movimento, acquistando nei locali e a casa i Gin. Junipalooza 2017 è questo, un posto dove andare per assaggiare i migliori Gin sul mercato britannico per poi riportare a casa i preferiti. Con estrema semplicità questo è quello che accade: la gente partecipa in massa, e la conoscenza media collettiva sul Gin è impressionate, per andarsi a scegliere la bottiglia che più colpisce, da aggiungere alla propria collezione.

Impressionante il numero di borse dei vari Gin pubblicati sugli account di Instagram col hashtag #Junipalooza, piene di più di un pezzo a volte, segno che questa nicchia di mercato a Londra è molto viva. Quello forse più presente è il bellissimo sacco del Tarquin’s Gin (una vecchia conoscenza di Gin Italy), che nella versione Navy Strenght, sta avendo un successo clamoroso.

Il pubblico che affollava la sessione mattutina del sabato, la prima, il pubblico dei più entusiasti mi ha meravigliato: ordinato e consapevole di ciò che accadeva. Ho ascoltato con interesse le domande poste ai vari espositori, tutte ben mirate a una conoscenza approfondita del Gin presentato. Botanicals, metodo di produzione tutti gli aspetti chiave erano sempre menzionati, con riferimenti alle loro conoscenze.

Numeroso il numero dei produttori e Master Distiller presenti, sempre pronti ad offrire un assaggio dei loro prodotti con tutti i particolari necessari.

Due sono stati i Gin che mi hanno colpito su tutti al Junipalooza 2017. Il Pothecary Gin, nella versione Sicilian Blend, ispirata ovviamente dalla Sicilia, con una forte nota citrica, mischiata a un’ottima nota amara data dalla radice di Genziana. Trovare della radice di Genziana, proveniente da una ditta che ben conosco e raccomando a due passi da dove vivo, un pezzo forte della cultura liquoristica abruzzese, in un Gin a Londra, come dire mi ha sorpreso e anche commosso in qualche modo.

L’altro prodotto che mi sento di mettere in evidenza del Junipalooza 2017 è il “HMS Victory” Navy Strenght Gin nella versione invecchiata un anno in botte. 57,7% gradi che riposano 12 mesi (e presto nella versione 3 anni e poi 5). Un Gin che alza il livello medio globale. Prezioso e ben studiato, la alta gradazione si comporta perfettamente con l’invecchiamento. Una bottiglia semplicemente da assaggiare, poi si traggano le proprie conclusioni.  Avevo avuto modo di conoscere il produttore al Ginposium, e sono andato ad assaggiare le sue offerte, per vedermi presentare alla fine, da sotto il banco, questa versione, pregiata. Una vera sorpresa, e un precursore di quello che sicuramente sarà un trend futuro.

I Gin presenti al Junipalooza 2017 erano oltre 250, impossibile assaggiarli tutti, parlare con tutti, ascoltare tutto. Mediamente  è una manifestazione di alta qualità, ben organizzata, in una location comoda e confortevole e di impatto, da segnare sul calendario.