Imea Gineprina d’Olanda la recensione di GinItaly

Imea, la Gineprina d’Olanda è il ponte di collegamento tra il Gin e il Mondo Liquoristico italiano.

Imea Gineprina d'Olanda GintonicoUn Gin che qualche anno fa non avremmo apprezzato e che in questo istante diventa importante, nel momento di massima espansione, ricerca e consumo di Gin è un bene che arrivino sul mercato prodotti del genere.

 

Clicca per acquistare su amazon.it

 

Escono quasi quotidianamente nuovi Gin, ma pochi hanno la capacità di incidere, di lasciare un segno, anche senza far gridare al miracolo, senza usare termini sensazionalistici, quelli che ci riescono hanno alle spalle una Visione mirata. La Gineprina è realizzata con alla base una ricetta del 1897, la prima pubblicata in un libro in Italia che possa raccontarci cosa fosse il Gin qui da noi a quell’epoca, idea sicuramente interessante.
Il progetto poggia sulle spalle di Fulvio Piccinino, esperto del Bere e proprietario del più completo, rigoroso e istruttivo sito del settore italiano, saperebere.com, una risorsa preziosa piena di approfondimenti impeccabili. A lui si deve la scoperta di questa antica e documentata ricetta, che diventa un documento storico importante, e che può servire a capire meglio cosa si beveva in Italia a quell’epoca.

Il packaging è ben studiato, richiama perfettamente una bottiglia d’annata, l’etichetta si combina bene con l’idea di fondo. I gradi alcolici sono sostanziosi, ben 47. Il profumo è un mix di Ginepro e Anice, che è uno dei fondamenti di tutta la liquoristica del Paese, circondati dalle altre spezie, chiodi di garofano, cannella e macis.
Il gusto rimanda davvero a quei liquori che sono il fondamento del nostro patrimonio, è morbido ma pungente e speziato, non eccessivamente secco, e piacerà di sicuro a chi è abituato a bere ben altro.

Imea Gineprina d'Olanda MartiniNelle preparazioni che ho provato per la recensione, la Gineprina d’Olanda, ha caratterizzato nettamente il drink, elemento che può a volte essere un difetto forse, ma è sicuramente l’obbiettivo di chi realizza un prodotto nuovo da sottoporre ai consumatori: incontrarne il gusto, essere ben riconoscibile e farsi ricordare. E qui ci si riesce bene.

Nel Martini, la Gineprina sposta l’attenzione verso l’anice, rendendolo fresco e aromatico, ma forse troppo morbido.
Ero particolarmente curioso di assaggiare questo Gin in un Negroni, per prepararlo usando quindi ingredienti che potessero essere molto simili a quelli usati quando questo cocktail è stato creato, nel 1919. La Gineprina è perfettamente riconoscibile, ed effettivamente è interessante, questa combinazione che sa particolarmente di Italia.
Nel GinTonico, si apprezzano a pieno la freschezza e le spezie della ricetta, il sapore è ricco.

Imea Gineprina d'Olanda NegroniIl rapporto qualità prezzo di Imea Gineprina d’Olanda è inoltre particolarmente alto, segno che questo prodotto è entrato nel mercato per farsi conoscere e restarci.

Leave a Reply