#GinWomen: Gema Zaragoza, la chimica dietro la passione

Tra i tanti personaggi incontrati a Londra, uno di quelli che mi ha colpito di più è Gema Zaragoza, direttore del laboratorio chimico di Thames Distillers Limited.

 

Gema Zaragoza Thames-DistillersCi vorrà un articolo intero a parte per parlare di Thames Distillers e del suo Master Distiller, ma in questa occasione di concentriamo su Gema Zaragoza. Basti pensare però che il Signor Maxwell è il responsabile di circa 100 etichette di Gin, tra piccole chicche, prodotti molto conosciuti e consolidati e altri che sono soggetto a segreto industriale e che quindi non possono essere dichiarati. Un vero caposaldo in questa industria.

Tutto il lavoro di Charles Maxwell sarebbe vano senza l’approvazione delle analisi chimiche condotte da Gema Zaragoza (che ricopre questo ruolo da ben 12 anni): è a lei a cui spetta l’ultima parola sui lotti di produzione, sui tanti Gin qui prodotti e che spesso siamo soliti bere.
Tramite queste analisi è possible scattare “una fotografia” molto precisa, scientificamente valida, che riesce ad identificare ogni particolarità dei distillati, verificando che ogni lotto sia sempre uguale al precedente.

ginepro-chimicaRipeto da sempre che i veri esperti del settore sono i laureati in Chimica, chi riesce a comprendere esattamente i legami, le interazioni molecolari, chi riesce a capire perché il tale ingrediente si leghi bene con quell’altro, tutte informazioni reperibili tramite il lavoro di personaggi come Gema Zaragoza e a Londra, l’importanza data a queste figure ne è stata conferma.

Sono i professionisti come Gema Zaragoza, che in questa industria non hanno spesso i riflettori puntati addosso, ad essere garanti della qualità del Gin che verrà introdotto sul mercato. A loro va tutta la gratitudine di noi consumatori che tanto amiamo i frutti del loro lavoro.

Gema Zaragoza Thames-Distillers-2

 

Un altro fatto da sottolineare, che forse non è ancora noto a tutti, è questo: nonostante il pubblico di Gin Lovers sia prettamente maschile e i consumi siano maggiormente influenzati dagli uomini, ben folto è il numero di donne protagoniste in questa industria.

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