Il Garibaldi, non so proprio perché, è il cocktail che in quest’ultimo periodo mi capita di vedere sempre più in giro. Il twist qui proposto è ovviamente a base di Gin.
Il Garibaldi è un cocktail storico italiano, semplice quanto di facile beva, composto da Campari e succo d’arancia appena spremuta, da servire freddissimo. Negli ultimi anni, questa ricetta è stata ripresa da un famoso locale a New York, il Dante, che ne ha fatto il suo cavallo di battaglia, facendo felici i titolari anche per via del basso costo di realizzazione.
Questa versione, prevede l’aggiunta di Gin, in modo da avere un drink leggermente più robusto, ma sicuramente più complesso. Perfetto come aperitivo, si presta a essere preparato in anticipo. Basta congelare la bottiglia immediatamente dopo aver preparato i Garibaldi e lasciarli in congelatore.
Cosa c’è di meglio quando a una cena tra amici c’è qualcosa di buono da bere per l’aperitivo?
La ricetta è semplice ed efficace:
- 1 parte di Campari Bitter
- 1 parte di Gin
- 2 parti di succo d’arancia appena spremuto
Nota bene: no, un succo d’arancia comprato non va bene. Bisogna necessariamente usare arance appena spremute. Altrimenti non ha proprio senso. Provare per credere.
Io personalmente non ho resistito alla tentazione di aggiungere un pò più di Gin, per evidenziare di più il Ginepro, che ho poi bilanciato con qualche goccia d’acqua.
Il nome del Garibaldi è un modo di omaggiare “l’eroe dei due mondi”, cosmopolita come il Gin: il rosso del Campari ricorda la famosa “giubba” e le arance commemorano lo sbarco dei Mille in Sicilia.
Recentemente Hendrick’s Gin ha proposto un ulteriore twist a base Gin: il “Garibaldi Sbagliato”, caratterizzato dall’aggiunta di Prosecco.
Un drink facile da preparare, ma dal profilo aromatico complesso, rinfrescante e amaricante: perfetto per l’estate, con tanto ghiaccio, dalle infinite variazioni da assaggiare, sostituendo ogni volta il Gin. Salute!