Sono pochi i Mastri Distillatori “famosi” nel mondo del Gin, si contano davvero sulle dita di una mano.
Tra questi c’è sicuramente Jamie Baxter, il creatore della ricetta del Burleigh’s Gin.
Con un bagaglio di esperienze davvero consolidato, è riuscito a creare un Gin esattamente al suo livello potenziale: TOP.
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Il sito aziendale (www.burleighsgin.com) ci racconta che:
“Camminando per la meravigliosa riserva naturale di Burleigh Wood, adiacente alla distilleria, il mastro distillatore, Jamie Baxter, si è imbattuto in betulla argentata, tarassaco, cardo biennale, bacche di sambuco e iris. Sebbene alcune delle piante utilizzate nelle ricette restino un segreto del distillatore, queste qui trovate nella riserva Burleigh Wood, all’interno della Charnwood Forest, sono state d’ispirazione per la prima ricetta, ed è così dall’antica area boschiva naturale nasceva il Burleighs Gin.”
Il Burleighs è un fiero London Dry Gin ed è subito chiaro osservando la bottiglia, che ci spiega immediatamente cosa abbiamo di fronte, ma con proprie caratteristiche che lo rendono riconoscibile tra gli altri London Dry.
Quindi, riassumendo: una grande personalità alla base della ricetta, un’idea precisa su cosa realizzare, una geolocalizzazione immediata con un territorio fonte di ispirazione, il Burleighs è un Gin che ci vede lungo.
Nato nella seconda metà del 2014, ha già conquistato una serie di estimatori, si presenta in 3 interessanti versioni, noi abbiamo studiato la base, e se tanto ci da tanto, le altre devono essere molto interessanti.
Al naso il profumo del ginepro è ovviamente ben presente, e si lega a note aromatiche e agli agrumi, particolare davvero. Bevuto liscio colpisce per la morbidezza, il sapore non sembra artificialmente esaltato, e tutto è ben bilanciato: all’inizio spicca il ginepro, per poi lasciar spazio a note resinose/aromatiche, già così è perfetto.
Abbiamo usato il Burleigh’s Gin per preparare un Martini Cocktail, e ci è sembrato molto adatto, per la sua morbidezza.
Nel Gintonico, abbiamo sperimentato un paio di proporzioni, una più “estrema”, due parti di tonica e una parte di Gin, e l’altra con maggiore diluizione, 1:3. Abbiamo gradito particolarmente la versione da “intenditore”, ma per puro gusto personale. Il Burleigh’s è un Gin solido, un ottimo strumento per chi dovrà lavorarci per servire ai propri clienti delle preparazioni accurate e molto gradevole per chi lo degusterà.