Barrel Aged Gin, un nuovo stile da conoscere meglio

C’è un’ondata di Gin invecchiati in botte in arrivo sul mercato, e questi distillati unici combinano il Whiskey e il Gin in un nuovo prodotto.
C’è davvero un’enorme offerta di nuovi Gin ultimamente. Dagli Old Tom al Genever, gli appassionati si godono con piacere queste nuove bottiglie, tra cui troviamo interessanti i Gin Barrel Aged che escono sempre più frequentemente.

 

Barrel Aged Gin

Forse il primo Gin invecchiato dell’era moderna è il Citadelle Réserve di Maison Ferrand, casa francese produttrice di altri distillati, tra cui anche Cognac.
Il primo lotto è stato realizzato nel 2007, racconta Alexandre Gabriel: ciò che abbiamo degustato ci ha convinto ma non sapevamo che ci fosse un mercato per un Gin del genere. Il lancio nel 2008 ci ha sorpreso, mostrandoci un ampio interesse globale per un Gin invecchiato,
Il processo di invecchiamento di Maison Ferrand nel corso degli anni si è evoluto, oggi il Cittadelle usa il metodo chiamato “Solera”, con una complessa combinazione di Gin che riposano in 7 diversi tipi di botte, prima di essere miscelati insieme in un recipiente colmo a metà, cosicché ogni nuovo lotto contenga anche parte del precedente, per offrire una continuità al prodotto.

L’invecchiamento ha attraversato l’Atlantico, e si è molto diffuso negli Stati Uniti, grazie a compagnie come FEW Spirits, Smooth Ambler Spirits, Corsair Distillery and St. George Spirits. La produzione di Gin è un cammino obbligato per le nuove distillerie artigianali che nascono di continuo, che hanno bisogno di vendere le loro bottiglie mentre il whisky invecchia per gli anni necessari. In attesa delle botti, perché non provare con del Gin?
Ci diverte l’agilità con cui si può operare in una “boutique distillery” come questa, dice Allen Katz, di New York Distilling Co, che produce Chief Gowanus, un Gin invecchiato definito come “New Netherlands-style Gin”, con un piccolo tocco di luppolo: ispirato da ciò che avrebbero potuto produrre i primi abitanti Olandesi di New York, 400 anni fa.

Combinare i diversi cereali.

Miscelare i diversi cereali è un’operazione che è comunemente associata al whiskey, la cosidetta “mash bill”. Questo Whiskey iniziale, trasparente perché non ancora invecchiato, è la base che viene solitamente usata dai produttori Americani per i loro Gin. C’è un’enorme differenza di gusto, tra i prodotti industriali a base di alcol neutro e quelli realizzati in questo modo, usando i cerali migliori che poi vengono utilizzati per il Whiskey.
I produttori semplicemente lo ridistillano con i “botanici” scelti per il loro Gin e lo invecchiano in botte. Perciò il Barrel-Aged gin in questa maniera sarà molto più vicino a un Whiskey che a un classico “Dry Gin”. È un vero ibrido Gin-Whisky, dice Allen Katz, riferendosi al Chief Gowanus.

Grazie a questa ecletticità i Gin Barell-Aged possono essere usati in vari cocktail, da quelli a base di Gin, come Martini, Gin and Tonic, e Negroni, fino a quelli comunemente realizzati con Whiskey, come gli Old Fashioned.
“Quando produciamo il nostro Gin, non è con alcol neutro, dice ancora Allen, il distillato base di Chief Gowanus è assolutamente lontano da un alcol neutro, è di massima qualità, a base di cerali e spezie.
Assaggiandolo, la differenza si nota. Noi siamo molto contenti che si senta la vicinanza col Whiskey, è ciò che cercavamo.”

“Lo spirito  base è come una tela bianca per il pittore, l’invecchiamento è come una sabbiatura delicata su un legno prezioso, un lavoro di fino per arrivare al risultato cercato”

Dato che il nostro Gin è basato sul Whiskey, invece che sulla Vodka, contiene molti più “congeneri” di un normale British Style Gin, spiega Meredith Grelli, co-proprietaria di Wigle Whiskey.
Questi “congeneri” insieme con gli elementi donati dalla botte, come vanillina, lattoni e tannini, interagiscono con l’alcol per formare esteri, che mancheranno se prodotti diversamente, dice ancora Meredith, offrendo una spiegazione scientifica di alto livello. Infine questi “congeneri” producono un’esperienza gustativa molto interessante, che si contrappone all’effetto secco dei tannini della botte”

La Grelli inoltre definisce il loro Genever con un Gin da conversione, capace di attrarre consumatori che il Gin aveva perso. “Il nostro Organic Genever è un Gin per gli amanti del Whiskey, con una ricchezza e profondità che è molto più vicina a un Whiskey rispetto a ciò che solitamente associamo al Gin classico”

Fonte:
http://www.eater.com/drinks/2015/8/31/9231777/what-to-know-about-barrel-aged-gins

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